Il Gruppo Folkloristico Trevigiano dal 1968 si propone al pubblico con un repertorio di “danze e cante” popolari, che un tempo venivano eseguite dai contadini della campagna trevigiana nelle aie dei cortili al ritorno dai campi o nei giorni di festa, o alla sera nei filò.

Lo scopo primario del Gruppo è quello di riscoprire le tradizioni della terra d’origine:
Marca gioiosa et amorosa”, attraverso le danze, i vecchi canti popolari, il ripristinare l’eco e la cadenza originali della “parlata dialettale trevigiana” secondo gli accenti tipici.

Da allora molta strada è stata percorsa portando le tradizioni popolari trevigiane tra gli emigranti in Francia, Svizzera, Belgio, Austria, Germania, ma anche in Spagna, Portogallo, Grecia, Polonia, Croazia, Slovenia, Olanda, Romania, Slovacchia, Lituania, Scozia, Irlanda, Finlandia, Russia, fino alla lontana Australia.

Dall’aprile 2002 il gruppo ha l’onore di gestire per la Provincia di Treviso, il Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”, trovandovi sede, attività e definitiva collocazione della propria collezione etnografica.

Il repertorio che viene proposto si riconduce a 4 filoni principali:
1) il periodo Storico legato alla dominazione austriaca a cui si riconduce il costume
2) il Corteggiamento quale rituale popolare
3) le tipiche Tradizioni e ricorrenze popolari
4) la visione della Natura.

Tutti rappresentano particolari momenti di vita quotidiana e contadina che sono l’espressione più autentica del carattere e della civiltà di un popolo.

Dal 2004 l’attività popolare rivolta alle scuole dell’obbligo con corsi didattici ha portato alla formazione di un mini gruppo di ballerini “Le Primule del Folklore”, con un proprio repertorio individuale, e da cui attingere per integrare il gruppo degli adulti.

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